Quando Ippolito d'Este, cardinale di Ferrara, fu eletto governatore di Tivoli, egli volle trasformare il vecchio convento benedettino da sede del governatorato in una stupenda villa, che imitasse le antiche residenze romane, e soprattutto la mitica villa dell'imperatore Adriano. Entriamo allora in uno dei gioielli della città, Villa d'Este. Quando Ippolito d'Este, cardinale di Ferrara, fu eletto governatore di Tivoli, egli volle trasformare il vecchio convento benedettino da sede del governatorato in una stupenda villa, che imitasse le antiche residenze romane, e soprattutto la mitica villa dell'imperatore Adriano. Per ottenere ciò, il cardinale incaricò dell'impresa uno dei più celebri architetti del tempo, Pirro Logorio. L'ambizione del progetto, unita alle grandi disponibilità finanziarie, permisero la creazione di quella che doveva diventare un vero simbolo di bellezza e grandiosità tecnica applicate allo sfruttamento dell'acqua.
Ma le meraviglie di Villa d'Este non si fermano al suo celebre giardino. Una visita agli appartamenti di Ippolito d'Este farà apprezzare ancor più il gusto e l'arte di un'epoca mitica, Oggi possiamo visitare dieci sale, affrescate per lo più da Livio Agresti, il pittore cinquecentesco che trasferì in pareti e soffitti tutto il gusto e la cultura della sua epoca. Scene mitologiche, religiose e storiche, in un insieme creativo e pittorico che lascia ammirati i visitatori.
L'angolo più celebre è quello delle 100 fontane, dove bocche che sembrano non finire mai, riempiono un lungo viale con una scenografia di straordinaria suggestione.
Testo e regia: Gigi Oliviero (gigi.oliviero3@gmail.com
Voce: Claudio Capone
Visita il sito: www.gigioliviero.it